Mr. & Mrs. Smith 2024 | Recensione della serie in cui l’amore è una Mission: Impossible
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Mr. & Mrs. Smith 2024 | Recensione della serie in cui l’amore è una Mission: Impossible

Mr. & Mrs. Smith 2024 | Recensione della serie in cui l’amore è una Mission: Impossible

Postato il 02 Agosto, 2025

Seasons

1

Runtime

45'
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Remake e reboot sono fenomeni che – nel bene e nel male – descrivono l’industria audiovisiva contemporanea. Da West Side Story Harry Potter, che tornerà in una nuova serie tv, le opere del passato sono una fonte inesauribile d’ispirazione per nuovi adattamenti. Gli esiti sono altalenanti e l’equilibrio con il materiale originario è una questione delicata. Questo vale anche per Mr. & Mrs. Smith, serie tv del 2024 di Donald Glover Francesca Sloane, conosciuti soprattutto per Atlanta.

Uscita su Prime Video, la serie ricrea in formato tv il film del 2005 con Brad Pitt e Angelina Jolie, marito e moglie in competizione nell’industria dello spionaggio (e diventati in quella occasione una delle coppie più ammirate di Hollywood).

Il nuovo Mr. & Mrs. Smith ha poco a che fare con il suo predecessore. Giocando sull’archetipo dei film di spionaggio, la serie si concentra su John (Donald Glover, uno degli autori) e Jane (Maya Erskine). I due si fingono una coppia di sposi per nascondere la loro vera occupazione e finiscono per innamorarsi sul serio. La serie si basa su un quadro antologico e ciascuno degli otto episodi segue i protagonisti in una nuova missione. Contemporaneamente, si assiste a una storia d’amore che sboccia, cresce e attraversa esperienze comuni alla vita di qualsiasi coppia di millennial.

Insieme a Fallout e House of the Dragon, la serie è stata tra le più nominate agli Emmy Awards 2024: 16 nomination e due vittorie, per la miglior attrice non protagonista a Michaela Coel e miglior coordinamento degli stunt a Stephen Pope.

Guns and Roses – Pistole e mazzi di rose

Una misteriosa agenzia recluta sconosciuti per farli lavorare in coppia come spie. Una volta individuati i partner, i due abbandonano la loro identità e diventano John e Jane Smith, due sposi apparentemente innocui che, in realtà, affrontano missioni ad alto rischio. Come i precedenti Smith, i protagonisti (Maya Erskine e Donald Glover) non si conoscevano prima di trasferirsi in un lussuoso appartamento a New York City, che diventa base operativa per le loro missioni. La loro relazione inizia come collaborazione fredda, pragmatica – anche goffa – tra colleghi.

Con il susseguirsi delle missioni, dalle Dolomiti al lago di Como, tra John e Jane nasce una certa complicità. La relazione, però, si scontra con il ritmo spietato e il carico emotivo del lavoro: questo amplifica i problemi della coppia. A Jane interessa soprattutto fare carriera. Diventa sempre più prepotente e autoritaria, mentre John fatica a lasciare i sentimenti fuori dal lavoro. Soffre la spietatezza della sua partner. Man mano che aumenta la tensione, i due iniziano a capirsi sempre di più, ma realizzano anche che non è così facile uscire dal giro in cui si sono infilati.

Reinventare i film di spionaggio

La spia per eccellenza, nell’immaginario collettivo, è ancora James Bond, lo 007 creato dalla penna di Ian Fleming negli anni ’50, diventato protagonista di una serie di film culto. Per quasi 40 anni, l’agente segreto è stato un lupo solitario dal passato sconosciuto, altamente qualificato e spietato. Non dava spazio alle relazioni sentimentali, se non per la storia di una notte.

A partire dagli anni 2000, però, questa figura entra in crisi. Per innovarla si aprono due strade. Da una parte, i film rinascono grazie a nuovi temi, tropi e codici narrativi. 007 trova un nuovo interprete, Daniel Craig, che dà corpo a un personaggio più credibile e completo, più umano, capace perfino di soffrire per amore. D’altra parte, il genere ha ispirato parodie, come Johnny English (2003, che vede Rowan Atkinson nei panni di un goffo e improbabile agente segreto.

In questo filone si inserisce il film del 2005, Mr. & Mrs. Smith , in cui Brad Pitt e Angelina Jolie interpretano una coppia sposata dalla doppia vita. Nonostante il ritmo tipico del film d’azione, si inserisce nel genere della commedia romantica: il suo fulcro è l’intera dinamica dei “Brangelina”.

Sloane e Glover fanno un passo in avanti: la trama principale non ruota intorno allo spionaggio ma agli alti e bassi di una storia d’amore. Le missioni di John e Jane sono un espediente narrativo per esplorare la relazione tra i personaggi, passando attraverso difficoltà e incomprensioni.

Amarsi nei nuovi anni ‘20

A parte la professione rischiosa e segreta, John e Jane sono la quintessenza di una coppia di trentenni. Non solo per l’aspetto visivo ed estetico della serie – a partire dall’appartamento di New York che ricorda la bacheca Pinterest di un classico millennial, come nota Alison Herman su Variety. Nel corso degli otto episodi, i protagonisti incontrano tutte le sfide e ostacoli che due giovani sposi possono affrontare al giorno d’oggi. Entrambi hanno difficoltà a trovare il loro posto nella società: una volta rifiutati dalla C.I.A. si ritrovano a fare domanda per un posto ben pagato in una misteriosa agenzia privata. Il lauto stipendio, però, ha una contropartita: l’addio alla vita precedente per dedicarsi al 100% alle missioni che l’agenzia assegna loro attraverso un chatbot digitale.

Jane abbandona volentieri il suo contesto familiare problematico e si trova a suo agio nella nuova vita: scalare la gerarchia dell’agenzia sembra un modo per liberare la mente dal suo passato. Al contrario, John è restio a lasciar andare alcuni aspetti della sua vecchia routine: continua a chiamare segretamente sua madre, vuole comprare una casa per le vacanze e ha relazioni che possono mettere a rischio la coppia. Alla fine i conflitti di lavoro scatenano una crisi che sembra plausibile allo spettatore contemporaneo. “I nuovi John e Jane Smith – scrive Inkoo Kang sul New Yorker – rappresentano l’inquietudine emotiva ed economica della loro generazione”. Sono, cioè, terrorizzati dall’instabilità lavorativa e incapaci di trovare il giusto equilibrio vita-lavoro.

Facendo leva sul lato comico della storia, Mr & Mrs. Smith è in grado di mostrare le contraddizioni del lavoro nel mondo contemporaneo: anche senza sparatorie e inseguimenti, può nascondere insidie di cui essere consapevoli.

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